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Claudio Visani

L’ULTIMA TRAGICA CASCINA. La guerra dei contadini nella battaglia partigiana di Fiesso e Vigorso

L’ULTIMA TRAGICA CASCINA. La guerra dei contadini nella battaglia partigiana di Fiesso e Vigorso

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Dell’eccidio di Fiesso e Vigorso del 21 e 22 ottobre 1944 si conosceva il contesto, la sequenza degli eventi, il tragico bilancio – almeno otto partigiani caduti in battaglia, altri otto catturati e fucilati, una famiglia di sette contadini innocenti sterminata – ma non le storie delle vittime e dei protagonisti di quella che è stata una delle più cruente azioni nazifasciste nel bolognese. Perché poi i partigiani del Distaccamento “Elio Pasquali” della Quarta Brigata “Venturoli” fossero lì, in quell’ultima tragica cascina, la notte che scattò l’annunciato rastrellamento tedesco, non è mai stato del tutto chiarito. Sulla vicenda permaneva un velo di mistero e di reticenza.
Enrico, insegnante in crisi post separazione che si è trasferito da Reggio Emilia a Bologna e ora insegna alle medie di Castenaso, convince l’amica Laura, ricercatrice precaria su cui ha anche altre mire, a ricostruire quella brutta vicenda coinvolgendo nel progetto di recupero della memoria anche i suoi studenti. Insieme trovano tre testimoni ancora viventi di quei drammatici giorni e l’intervista in una musicassetta dimenticata a Chiara Poluzzi, unica sopravvissuta alla mattanza della famiglia Maccagnani. Ricostruiscono le storie di chi quella notte era nella cascina del podere Mazzacavallo e di tutte le vittime. Scoprono un’altra strage evitata per un soffio – quella della famiglia Vanti - grazie all’intervento di un “tedesco buono” amico dei partigiani, il maresciallo Muller che dirigeva il polverificio Baschieri e Pellagri, la più grande fabbrica della zona. Recuperano all’Istituto Parri testimonianze, documenti e registrazioni audio che permettono di disegnare uno scenario più completo e veritiero su quel che accadde.

Claudio Visani è romagnolo di origine e bolognese di adozione. È stato per oltre vent’anni giornalista de l’Unità. Come capo redattore ha diretto l’edizione di “Mattina Romagna” e le cronache dell’Emilia-Romagna de l’Unità. Dal 2000, dopo la prima chiusura del giornale fondato da Antonio Gramsci, ha collaborato con diverse testate nazionali e scritto i suoi primi libri. Con Pendragon ha pubblicato Arriverà quel giorno (2000), Gli intrighi di una Repubblica (2012), L’eccidio dei martiri senza nome (2018) e il romanzo Il Presidente di luna nera (2021).


Edizione: 2024
Collana: Agrodolce
Pagine: 158
Formato: 14x20 Brossura
Euro:15,00
EAN: 978 88 9347 2630

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